La scelta dei cavi, da impiegare per la realizzazione di un impianto dati, è generalmente condizionata dalla tipologia degli apparati che ad essa vanno collegati e dai carichi di trasmissione che si immagina questi possano generare. Esiste tuttavia una problematica spesso sottovalutata, l'EMI, che può condizionarne il corretto funzionamento!

Cos'è l'EMI
Con la sigla EMI si fa riferimento all'ElectroMagnetic Interference (interferenza elettromagnetica), che può essere generata da diverse fonti.
Quando è operativa, ogni apparecchiatura elettrica o elettronica può generare un flusso elettromagnetico che può interferire con il corretto funzionamento di una rete LAN, degradandone le prestazioni.
Naturalmente il rischio d'incorrere in una simile problematica è direttamente proporzionale al numero di dispositivi elettrici ed elettronici presenti e aumenta al crescere del loro numero. Rileva inoltre la posizione e la distanza di tali apparecchiature.
Fonti di rumore esterno (interferenze) possono essere ad esempio motori (come quelli di macchinari industriali, frigoriferi, ascensori, ecc.), impianti di aria condizionata, porte ad apertura automatica, impianti d'illuminazione a neon, alimentatori, ecc.
Anche semplici cavi elettrici attivi possono genereare interferenze elettromagnetiche.
In base alle direttive dell'Unione Europea, tanto l'installatore che il proprietario dell'impianto sono tenuti ad assicurare la compatibilità EMC (ElectroMagnetic Compatibility), cioè la compatibilità elettromagnetica dei sistemi di rete con le altre apparecchiature elettriche e/o elettroniche.
Per mitigare tali problematiche e proteggere un cavo Ethernet dai disturbi generati dall'EMI, è possibile racchiudere lo stesso in una tubazione metallica, che fornirà una protezione ulteriore rispetto a tale fenomeno oppure si può far uso di cavi Ethernet schermati, purché correttamente terminati, secondo le specifiche previste per questa tipologia di soluzione.
Un'altra alternativa può consistere nell'impiegare cavi in fibra ottica, che non sono afflitti da tale interferenza.
Perché l'EMI è spesso ignorata
Purtroppo l'EMI viene spesso sottovalutata, specialmente da quegli installatori che si limitano a verificare con un semplice tester di rete la corretta sequenza dei pin nella terminazione di un cavo Ethernet, senza eseguire una vera e propria certifica strumentale, mediante l'apposito equipaggiamento che per il suo costo e per la complessità di utilizzo, non è alla portata di tutti.
Il manifestarsi dell'EMI, se accompagnato all'impiego di cavi Ethernet inidonei, come quelli CCA (Copper Clad Aluminium), possono rendere le prestazioni di una rete davvero instabili e scadenti.