
ANALISI E PROGETTAZIONE
Prima della sua posa in opera, per realizzare un valido cablaggio strutturato, efficiente e conforme alle normative vigenti, è opportuno dedicare il giusto tempo alla fase progettuale.
Ovviamente la prima grande differenza sarà costituita dal tipo d'intervento:
- su un immobile già edificato
- su un immobile grezzo o da edificare
Chiaramente la seconda ipotesi è la più agevole, consentendo di definire, con il committente e con gli altri fornitori coinvolti, il migliore scenario possibile.
Diversamente occorrerà effettuare dei sopralluoghi iniziali, dai quali ci si renderà conto di quali siano gli spazi più idonei da destinare ai locali tecnici per ospitare le sale server, se già esistano cavedi, canalizzazioni, sottoservizi, vani e locali impiegabili o se vadano realizzati ad hoc, se si possano realizzare degli impianti punto-punto o se invece occorra prevedere delle distribuzioni di piano o reparto, quali siano le criticità presenti negli ambienti su cui intervenire (es.: presenza di EMI,criticità pratiche o inconvenienti estetici, ecc.).
È essenziale realizzare un progetto dettagliato che consideri le esigenze attuali e future del committente sia esso unl'azienda o un privato. Questo include la scelta dei materiali, la disposizione delle apparecchiature e la previsione di eventuali future espansioni, così da realizzare un autentico cablaggio strutturato per edifici intelligenti e avvantaggiarsi di tutti i suoi benefici.
A seconda dell'ambito, occorrerà anche determinare le normative di riferimento, alle quali adeguarsi, quali ad esempio:
- La norma EIA/TIA 568A (e 568B dal 2002) – Standard americano
- La norma EIA/TIA 569, strettamente collegato alla EIA/TIA 568A/B
- La norma ISO/IEC 11801, ultima versione del 2002 – Standard internazionale
- La norma EN5017311, dal 2002 EN50173-1 (Classificazione CEI 306-6) – Standard Europeo
Lo standard americano definisce un sistema di cablaggio di tipo generico, multiprodotto e multifornitore, finalizzato all'installazione in ambienti commerciali.
Lo standard internazionale, finalizzato al cablaggio di edifici, descrive canali e categorie dei componenti da adottare per le reti con differenti caratteristiche di trasmissione. Per ogni classe di canale descrive l'intera linea di trasmissione.
Lo standard europeo è mutuato dalla norma ISO/IEC 11801 (pur differendo da essa) e, sebbene originariamente sia stato messo a punto per un generico cablaggio delle telecomunicazioni negli uffici, è applicabile sia a contesti industriali, che a quelli residenziali.
La EN50173 comprende le seguenti norme:
- EN 50173-1 Tecnologia dell’informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 1: Requisiti generali
- EN 50173-2 Tecnologia dell’informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 2: Locali per ufficio
- EN 50173-3 Tecnologia dell’informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 3: Ambienti industriali
- EN 50173-4 Tecnologia dell’informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 4: Abitazioni
- EN 50173-5 Tecnologia dell’informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 5: Centri dati
- EN 50173-6 Tecnologia dell'informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 6: Servizi distribuiti agli edifici
In Italia, oltre alle prescrizioni della EN50173-1, occorre rispettare anche quelle delle normative sulla sicurezza, l'antincendio, la privacy (GDPR) e le prescrizioni di carattere ambientale.
Naturalmente per l'infrastruttura Ethernet andranno adoperati unicamente cavi di rete che siano al 100% in rame e non in volgare CCA (alluminio placcato rame), in quanto risulterebbero non conformi alle varie norme.
Nell'individuare gli spazi da destinare a locali tecnici finalizzati ad ospitare server e apparecchiature elettroniche, sarà di fondamentale importanza escludere l'eventualità che questi possano entrare in contatto con liquidi conduttivi, magari a seguito d'infiltrazioni d'acqua pluviale, guasti o rotture di sistemi di climatizzazione e/o riscaldamento e perdite da parte di condutture idrauliche.
Occorrerà anche valutare l'EMC per evitare l'inconveniente dell'EMI. Per questo motivo sarà opportuno verificare che si possano garantire le necessarie distanze tra le apparecchiature e che sussistano tutte le condizioni e gli spazi utili, per consentire agli addetti di effettuare le manutenzioni ordinarie e straordinarie, in condizioni di sicurezza.
Per ragioni di prestazioni e resilienza, ove possibile è da preferirsi la realizzazione di impianti punto-punto, nei quali ogni presa in campo è direttamente collegata ad una presa nel centro stella, tramite un'unica linea dati.
Questo tipo d'impianto, a differenza di quelli di tipo punto-multipunto, richiede un maggior quantitativo di cavo ed è finalizzato ad eliminare o ridurre la presenza di eventuali colli di bottiglia, che possano andare a degradare le prestazioni effettive dell'impianto di telecomunicazioni.
Tuttavia negli impianti punto-punto, ci si ritrova a gestire un maggior numero di cavi che convergono verso il centro stella, aspetto da considerare nella predisposizione di tubazioni e canaline, attraverso un loro corretto dimensionamento e posizionamento in fase progettuale.
Infine andrà verificato con il Network Engineer, che il progetto rispecchi tutti i requisiti richiesti dalla Topology della rete LAN.
PROBLEMI RICORRENTI NELLA REALIZZAZIONE DEI CABLAGGI STRUTTURATI
Non di rado, in fase operativa, durante la posa in opera del cablaggio strutturato, ci si imbatterà nelle seguenti problematiche:
- Canalizzazioni insufficienti o inadeguate per tipologia
- Topologia delle canalizzazioni errata
- Mancato rispetto dei raggi di curvatura minimi
- Spazi destinati agli armadi rack assenti o insufficienti o troppo ridotti per consentirne la manutenzione
- Mancanza di condutture che consentano il collegamento degli armadi rack alle canalizzazioni da impiegare per le dorsali
- Costi elevati per effettuare le necessarie integrazioni su edifici finiti e/o già ristrutturati
Per questa ragione a completamento della CEI EN 50173-1, sono disponibili altre due norme, relative alle problematiche dell'installazione del cablaggio:
- CEI EN 50174-1 “Tecnologia dell’informazione. Installazione del cablaggio. Parte 1: specifiche ed assicurazione della qualità”
- CEI EN 50174-2 “Tecnologia dell’informazione. Installazione del cablaggio. Parte 2: Pianificazione e criteri di installazione all’interno degli edifici”
DIMENSIONAMENTO DELL'EQUIPMENT ROOM
La EIA/TIA 569 prevede che il locale tecnico adibito ad ospitare apparecchiature quali:
- apparati di telecomunicazione
- PABX
- switch
- apparecchiature di rete
- server
- video
- ecc
...deve prevedere uno spazio di 0,07mq di spazio utile per ogni posto di lavoro da cablare e comunque per una dimensione minima di 14mq.
Pubblichiamo qui sotto le superfici da impiegare per edifici speciali (laboratori, alberghi, ospedali, ecc.):
- fino a 100 posti di lavoro, 14mq
- da 101 a 400 posti di lavoro, 37mq
- da 401 a 800 posti di lavoro, 74mq
- da 801 a 1.200 posti di lavoro, 111mq